La Via delle Foreste, un ritiro per sperimentare il risveglio dei sensi attraverso il contatto con la natura, l’alimentazione, il movimento e la meditazione.
La forte vocazione naturale e spirituale del territorio dove si è stabilita la sede de La Grande Via ha fatto nascere il nostro interesse verso i bagni di foresta, secondo la tradizione dello Shinrin-Yoku, la terapia naturale giapponese.
Nel 2019, durante un viaggio in Giappone, sono stati avviati i contatti con il Centro di terapia forestale dell’isola di Shikoku, ed è stato coinvolto il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi per promuovere una sperimentazione molto interessante e cercare di misurare gli effetti del camminare nelle foreste per la salute. Abbiamo così lanciato La Via delle Foreste, il ritiro di uno o più giorni che consente ai partecipanti di sperimentare il risveglio dei sensi attraverso il contatto con la natura, l’alimentazione, il movimento e la meditazione: gli ingredienti per raggiungere l’obiettivo di salute globale.
Con la supervisione e il monitoraggio di medici, guide forestali ed esperti professionisti della nutrizione, del movimento consapevole e della ricerca interiore, i gruppi saranno guidati nella via terapeutica delle foreste tramite un programma di attività sensoriali: dalle camminate alla contemplazione dei frattali, dall’ascolto degli elementi come acqua e vento alla cucina Macro-mediterranea, dalla composizione floreale alla conoscenza degli oli essenziali. Siamo infatti di fronte a un sistema forestale maturo e complesso, in cui gli alberi comunicano tra loro, attraverso le radici, si scambiano le informazioni e si aiutano a vicenda. In un sistema forestale maturo, non alterato dall’intervento dell’uomo, abbiamo a che fare con un unico organismo, una connessione intima tra piante, insetti, funghi, batteri. Qui l’ecosistema libera sostanze che vengono assorbite anche da tutti gli altri organismi.
In Giappone la tecnica dello dello Shinrin-Yoku è praticata da più di vent’anni, ma il potere curativo dell’andar per boschi non è una cosa nuova neanche da noi. Quando c’era l’epidemia di tubercolosi i sanatori si costruivano in zone montane. E il dottor Kneipp, ancora prima, invitava a fare le passeggiate nella foresta per migliorare le nostre condizioni fisiche. Ciò che hanno fatto i giapponesi è lo studio più approfondito dal punto di vista scientifico degli effetti fisiologici importanti. Si è così potuta dimostrare la riduzione dell’ansia e dello stress, con degli effetti riscontrabili sul sistema endocrino. In particolare si attesta la riduzione nella saliva del cortisolo, il più importante ormone dello stress.
Respirare e camminare a piedi nudi
Lo stress è una forma naturale di difesa nei confronti dei pericoli, ma oggi si è trasformato in stress cronico, che non proviene da pericoli reali, quanto piuttosto dalla nostra organizzazione sociale, dai ritmi di vita e dai rapporti personali difficili. Se i nostri livelli ormonali dello stress sono alti, si innalzano anche i livelli di infiammazione. Se gli indici infiammatori sono alti ci ammaliamo più di cancro, diabete, malattie degenerative.
Gli studi mostrano che camminare nella natura può abbassare anche lo stato infiammatorio, facendo aumentare le difese immunitarie. Bastano camminate di poche ore per migliorare il benessere dei bambini, l’asma o la dermatite atopica. Un beneficio che aumenta se si praticano esercizi di respirazione, come pranayama yoga.
L’idea è quella di fare anche passeggiate a piedi nudi nella foresta. Molti dei meccanismi che permettono alla foresta di donarci questi effetti sono in gran parte ancora inesplorati. È probabile che il benessere dipenda dall’integrazione dei campi elettromagnetici. Si tratta di tornare a ripercorrere le tracce dei nostri antenati, che per milioni di anni hanno camminato a contatto con la terra viva. In questo modo possiamo assorbire degli elettroni, che ci aiutano a ridurre lo stress ossidativo. E poi ci sono le sostanze organiche volatili prodotte dalle stesse piante, come i terpeni, e quelle sostanze prodotte dai i batteri presenti nel terreno. La sperimentazione della Via delle Foreste ci aiuterà a capire un po’ di più di questo affascinante mondo ancora tutto da scoprire.